Ayrton Senna, nato il 21 marzo 1960 e tragicamente scomparso il 1º maggio 1994, è stato un pilota di Formula 1 che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello sport. Con la sua determinazione, si è battuto fino all’ultimo per migliorare la sicurezza dei piloti.
Durante il tragico weekend di Imola, Senna si trovava al comando del Gran Premio di San Marino con la sua Williams-Renault quando si verificò l’incidente fatale. Ma prima di quel momento, il destino gli aveva fatto vivere altri drammatici avvenimenti. Al venerdì, Senna era stato testimone dell’orribile incidente di Rubens Barrichello e si era recato immediatamente al suo fianco in ospedale.
L’indomani, mentre Senna e Michael Schumacher lottavano per la pole position, Roland Ratzenberger perse la vita in un incidente durante le qualifiche. Queste tragedie colpirono profondamente il mondo della Formula 1, che non aveva vissuto lutti simili dal 1982.
Senna era un pilota dal grande cuore. Era stato lui l’unico a soccorrere Erik Comas due anni prima, durante le qualifiche del Gran Premio del Belgio a Spa. Nonostante il rischio per la sua stessa vita, si era fermato per aiutare il collega francese dopo un violento incidente. Quel giorno ad Imola, fu ancora Comas a ritrovarsi in pista da solo al volante della sua vettura Larrousse, quando la tragedia colpì Senna. Corse verso l’incidente, ma ormai era troppo tardi per fare qualcosa.
Ayrton Senna e la sicurezza in pista.
Nel corso dell’incontro tra i piloti poco prima della gara ad Imola, Senna aveva sollevato l’importante questione della sicurezza. Aveva proposto di prendere una posizione comune per migliorare le condizioni delle vetture e aumentare il livello di sicurezza.
Schumacher, allora leader del campionato del mondo, si era offerto di sostenere pienamente questa iniziativa. Quel momento di dialogo tra i due piloti, senza gerarchie o rivalità, è rimasto indelebile nella memoria di tutti.
Il ricordo di Ayrton Senna è quello di un pilota coraggioso e determinato, che ha lottato per rendere la Formula 1 un ambiente più sicuro per tutti i piloti. La sua eredità vive ancora oggi nell’impegno costante per la sicurezza nel mondo delle corse.
La straordinaria combinazione di talento e dedizione di Ayrton Senna
Ayrton Senna, nato a San Paolo, in Brasile, nel 1960, ha trascorso la sua vita immerso nel mondo delle corse. Fin da giovane, ha mostrato una grande passione per la guida e il suo talento naturale è stato supportato dalla sua famiglia benestante. A soli quattro anni, sapeva già guidare e il kart diventò una delle sue più grandi passioni. Tuttavia, fu solo all’età di tredici anni che affrontò la sua prima gara.
La sua prima grande vittoria arrivò nel 1977, quando vinse il campionato panamericano. L’anno successivo, si trasferì in Inghilterra per migliorare le sue prestazioni e fece una forte impressione nell’ambiente del karting, incluso quello italiano.
Nel 1981, fece il suo debutto nella Formula Ford 1600 e vinse il campionato. Nel 1982, conquistò i titoli europeo e britannico nella Formula Ford 2000 e nel 1983 si aggiudicò anche il campionato britannico di Formula 3.
Questi successi furono solo l’inizio della straordinaria carriera di Ayrton Senna. La sua determinazione, unita al suo talento innato, lo avrebbe portato a diventare uno dei piloti più iconici nella storia della Formula 1.
L'incredibile ascesa verso la Formula 1.

Nel corso della stagione, Ayrton Senna ricevette le prime offerte per testare una vettura di Formula 1. Frank Williams gli mise a disposizione una FW08C e partecipò anche a un test con la McLaren insieme a Martin Brundle e Stefan Bellof, risultando il più veloce.
Ci furono anche contatti con Bernie Ecclestone, all’epoca proprietario della Brabham, che aveva già intuito il talento del pilota brasiliano. Tuttavia, lo sponsor Parmalat preferì avere un pilota italiano al volante e così Senna accettò l’offerta della Toleman.
Il Gran Premio del Brasile e il debutto di Ayrton Senna.
Il suo debutto avvenne al Gran Premio del Brasile del 1984. Nonostante un inizio complicato, Senna regalò una prestazione spettacolare che sarebbe passata alla storia.
Al Gran Premio di Monaco, sotto una pioggia battente, recuperò numerose posizioni e mantenne un ritmo impressionante. Arrivò fino alla seconda posizione e sembrava avere il passo per raggiungere e superare la McLaren di Prost. Tuttavia, al trentunesimo giro, la gara venne interrotta a causa delle pessime condizioni della pista, privando Senna di una potenziale vittoria. Il duello tra Senna e Prost venne solo rimandato di qualche anno.
Nel 1985, Senna passò alla scuderia Lotus con motore Renault. Nel Gran Premio del Portogallo, dimostrò ancora una volta le sue straordinarie abilità sul bagnato e questa volta ottenne la sua prima vittoria in carriera.
Dominò la gara doppiando tutti i suoi avversari tranne Alboreto, che finì secondo a un minuto di distanza dal brasiliano. L’inizio con la Lotus fu brillante e Senna crebbe professionalmente, chiudendo al quarto posto nei campionati del 1985 e 1986 e al terzo posto nel 1987.
Il Palmares di Ayrton Senna.

Durante la sua carriera in Formula 1, Ayrton Senna ha ottenuto numerosi titoli e vittorie, consolidando il suo status di uno dei piloti più premiati nella storia dello sport.
Ecco un riepilogo dei risultati di Senna durante la sua carriera:
- 1984: classificato al 9º posto; 13 punti; guidava per la scuderia Toleman-Hart Turbo.
- 1985: classificato al 4º posto; 38 punti; guidava per la scuderia Lotus-Renault Turbo.
- 1986: classificato al 4º posto; 55 punti; guidava per la scuderia Lotus-Renault Turbo.
- 1987: classificato al 3º posto; 57 punti; guidava per la scuderia Lotus-Honda Turbo.
- 1988: campione del mondo; 90 punti; guidava per la scuderia McLaren-Honda.
- 1989: classificato al 2º posto; 60 punti; guidava per la scuderia McLaren-Honda.
- 1990: campione del mondo; 78 punti; guidava per la scuderia McLaren-Honda.
- 1991: campione del mondo; 96 punti; guidava per la scuderia McLaren-Honda.
- 1992: classificato al 4º posto; 50 punti; guidava per la scuderia McLaren-Honda.
- 1993: classificato al 2º posto; 73 punti; guidava per la scuderia McLaren-Ford.
Purtroppo, nel 1994, Senna perse la vita in un tragico incidente durante il Gran Premio di San Marino. Anche se la sua carriera fu interrotta prematuramente, il suo impatto nel mondo della Formula 1 è rimasto sempre vivo.
Il talento e la passione di Senna rimarranno indimenticabili per gli appassionati di Formula 1 di tutto il mondo.
La rivalità tra Ayrton Senna e Alain Prost.

Arrivare secondo significa soltanto essere il primo degli sconfitti – O segundo nada mais é do que o primeiro dos perdedores. Ayrton Senna
Nel 1988, Ayrton Senna conquistò il suo primo titolo mondiale di Formula 1 correndo per la McLaren Honda, vincendo ben 8 Gran Premi. All’inizio del 1989, Senna era il favorito per ottenere un secondo titolo mondiale consecutivo. Tuttavia, il suo compagno di squadra, il francese Alain Prost, sarebbe diventato presto l’ostacolo principale al suo successo. Iniziò così una battaglia epica tra due piloti di diversa personalità, cultura e formazione. Una rivalità che si intensificò gara dopo gara, culminando nel Gran Premio di San Marino del 1989.
Durante quella gara, i due piloti si accordarono per evitare scontri al via. Tuttavia, pochi giri dopo la ripartenza a seguito dell’incidente di Berger, Senna superò Prost, infrangendo l’accordo iniziale e scatenando la furia del francese. I rapporti tra Prost e la McLaren si incrinarono profondamente e a metà stagione il pilota francese annunciò il suo passaggio alla Ferrari per la stagione successiva.
La rivalità tra Senna e Prost continuò ancora.
La rivalità tra Senna e Prost raggiunse l’apice alla fine del 1989, quando il Gran Premio del Giappone avrebbe deciso le sorti del titolo mondiale. Durante la gara, i due si scontrarono alla chicane Casio Triangle. Senna tentò di superare Prost, ma il francese chiuse violentemente la porta, causando un contatto tra le due McLaren.
Prost si ritirò, mentre Senna rientrò in pista e proseguì verso la vittoria. Tuttavia, il colpo di scena avvenne quando Senna venne squalificato con una decisione estremamente controversa della direzione gara. La motivazione fu che la sua vettura era stata spinta dai commissari ed era anche passata dalla chicane. Questa decisione consegnò il titolo a Prost.
Senna, furioso, si scagliò contro Jean-Marie Balestre, presidente della FIA, accusandolo di favorire Prost. Queste accuse gli costarono una multa di 100 mila dollari e la sospensione della superlicenza. La situazione si risolse poco prima dell’inizio del campionato del 1990 con una lettera di scuse da parte di Senna, una formalità necessaria per risolvere la controversia con l’ente di governo della Formula 1.
Il riscatto.
La stagione 1990: la rivalità tra Senna e Prost culmina in un duello epico a Suzuka.
Nella stagione 1990, Ayrton Senna e Alain Prost si ritrovano nuovamente a sfidarsi in pista, rispettivamente con la McLaren e la Ferrari. La rivalità tra i due piloti tiene banco per tutto l’anno, diventando il tema dominante della stagione. A due gare dalla fine, Senna ha solo 9 punti di vantaggio su Prost, rendendo il Gran Premio del Giappone a Suzuka l’epico duello finale.
Senna dimostra la sua superiorità nelle qualifiche, partendo davanti a Prost. Tuttavia, a causa del lato sporco della pista, Senna perde posizioni nei confronti della Ferrari di Prost. Nella prima curva, i due piloti si toccano ad una velocità superiore ai 200 km/h, finendo entrambi fuori pista. Con il ritiro di entrambi i contendenti, Ayrton Senna si laurea nuovamente campione del mondo.
Solo un anno dopo, nel 1991, Senna ammette di aver deliberatamente causato quell’incidente come forma di vendetta per l’episodio controverso del 1989.
Il trionfo di Ayrton Senna in Brasile.

Il Grande Premio del Brasile del 1991 è stato una delle gare più memorabili nella carriera di Ayrton Senna.
- Senna si è qualificato in pole position, dimostrando ancora una volta le sue incredibili abilità sulla pista.
- Durante la gara, ha combattuto una battaglia serrata contro il suo principale rivale, Nigel Mansell.
- Nonostante le difficoltà, Senna ha mostrato una guida impeccabile, mantenendo la testa fredda e sfruttando ogni opportunità. Alla fine, ha tagliato il traguardo per primo, accompagnato da un’esplosione di gioia tra i tifosi brasiliani.
- Questa vittoria sul suo terreno di casa ha esaltato ancora di più il suo status di leggenda della Formula 1 e ha lasciato un’impronta duratura nel cuore dei suoi compatrioti.
Un'emozione senza eguali.
- La vittoria di Senna in Brasile non è stata solo un risultato sportivo, ma un momento carico di emozione e orgoglio nazionale.
- Gli spettatori hanno assistito a un vero e proprio spettacolo di abilità e coraggio da parte del pilota brasiliano.
- La sua vittoria ha fatto sentire il Brasile al centro del mondo della Formula 1 e ha ispirato una generazione di giovani piloti brasiliani a seguire le sue orme.
- Anche a distanza di anni, l’immagine di Senna che festeggia la sua vittoria sul podio di Interlagos rimane un momento iconico per gli appassionati di sport in tutto il mondo.
Il passaggio epico di Ayrton Senna alla Williams: un nuovo capitolo nella sua straordinaria carriera.

Le stagioni successive del tre volte campione brasiliano non soddisfano le aspettative. Nel 1992, Senna ottiene tre vittorie, ma chiude l’anno al quarto posto. Nel 1993, ritrova in Prost il rivale per il titolo, ma l’ex compagno di squadra vince agevolmente e annuncia il suo ritiro. Nel 1994, Senna prende il suo posto nella Williams.
Quell’anno, tutte le vetture vengono private dei dispositivi elettronici e la monoposto della Williams si presenta meno competitiva rispetto al passato. Inoltre, l’abitacolo risulta troppo stretto, causando difficoltà al pilota nel posizionarsi correttamente. Senna inizia la stagione ritirandosi nelle prime due gare e giunge ad Imola senza ancora aver conquistato punti.
Il pilota brasiliano è determinato a recuperare terreno e dimostrare la sua abilità in pista.
I successi di Senna nella Formula 1.
- Tre volte campione del mondo: Ayrton Senna ha lasciato il suo segno indelebile nella storia della Formula 1 con le sue incredibili vittorie. Nel corso della sua carriera, Senna ha vinto il campionato mondiale di Formula 1 per tre volte, nel 1988, nel 1990 e nel 1991. Nessun altro pilota brasiliano ha mai raggiunto tale successo, rendendo Senna un’icona del motorsport nel suo paese.
- Record di pole position: Senna è noto per essere uno dei migliori qualificatori nella storia della Formula 1. Durante la sua carriera, ha stabilito il record di 65 pole position, una cifra che è stata superata solo da Michael Schumacher anni dopo. Senna era famoso per la sua abilità nel guidare al limite, spingendo il suo McLaren al massimo delle sue potenzialità in qualifica.
- Vittorie indimenticabili: Senna ha vinto alcune delle gare più memorabili nella storia della Formula 1. La sua vittoria al Gran Premio di Monaco nel 1984 è ancora considerata una delle migliori esibizioni di guida nella storia dello sport. Inoltre, il suo trionfo nel Gran Premio del Giappone del 1988 nella pioggia torrenziale è ricordato come uno dei momenti più epici della Formula 1. Senna ha dimostrato la sua abilità straordinaria nelle condizioni più impegnative, rendendolo un vero campione.
Il trionfo nel campionato del mondo del 1988.
Nel 1988, Ayrton Senna raggiunse la vetta del successo nella Formula 1, coronando una stagione straordinaria.
- Sovrana abilità alla guida: la sua maestria alla guida era senza pari, con abilità e intuizione superiori a quelle di qualsiasi altro pilota. Grazie alla sua guida impeccabile, Senna dominava le gare con una sicurezza implacabile.
- La McLaren Honda: Senna faceva parte del team McLaren Honda, che gli forniva una vettura rapida ed efficiente. Questa combinazione vincente tra il talento del pilota e la potenza della macchina portò a risultati eccezionali.
- La consacrazione: la stagione 1988 fu quella in cui Senna ottenne il suo primo titolo mondiale. Con vincite in gara dopo gara, dimostrò la sua superiorità come pilota e si assicurò il titolo molto prima della fine della stagione.
Questo trionfo nel campionato del mondo del 1988 fu solo il primo capitolo di una carriera fantastica che avrebbe ancora visto Senna raggiungere numerose vette nel mondo della Formula 1.
L'eredità di Senna nel mondo dei motori.

Ayrton Senna è stato un pilota di Formula 1 che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del motori. La sua leggenda vive ancora oggi attraverso le sue imprese e la sua eredità. Senna era noto per il suo stile di guida aggressivo e determinato. Era in grado di portare le sue monoposto al limite, guidando con grande audacia e coraggio.
Questo approccio ha ispirato molti piloti successivi e ha influenzato lo sviluppo delle tecniche di guida nella Formula 1. La tragica morte di Senna durante il Gran Premio di San Marino nel 1994 ha portato a un aumento dei protocolli di sicurezza nel motorsport. Il suo incidente ha evidenziato la necessità di migliorare la protezione per i piloti e ha portato a importanti cambiamenti nelle normative di sicurezza della Formula 1.
Senna è stato un vero eroe nazionale in Brasile. La sua carriera eccezionale ha impressionato milioni di brasiliani, ispirando molte persone a intraprendere la carriera automobilistica. Senna ha aperto la strada per una nuova generazione di piloti brasiliani, che hanno cercato di emulare il suo successo e la sua abilità di guida.
La passione di Senna per la Formula 1.
Senna è stato più di un semplice pilota di Formula 1. Ha saputo trasformare il modo in cui gli appassionati e i professionisti vedevano e partecipavano allo sport. La sua passione per la corsa ha ispirato una nuova generazione di piloti, spingendo molti di loro a perseguire il loro sogno di diventare campioni della Formula 1. Il suo impatto duraturo sulla Formula 1 e sullo sport automobilistico in generale è evidente ancora oggi, a oltre trent’anni dalla sua morte prematura.
La combinazione del talento e della dedizione di Ayrton Senna lo ha reso una figura senza precedenti nel mondo della Formula 1. Il suo legame intrinseco con la corsa, la sua insaziabile ricerca della perfezione e la sua passione contagiosa hanno fatto di lui un’icona dello sport, un campione la cui memoria vive ancora oggi nella mente e nel cuore dei suoi ammiratori in tutto il mondo.
L'impatto del suo decesso sul mondo della Formula 1
La morte di Senna ha provocato un impatto profondo nel mondo della Formula 1.
- La comunità automobilistica è stata scossa dalla perdita di un grande campione e icona di questo sport, con molti fan che sono rimasti sconvolti e addolorati dalla sua morte prematura.
- Con la sua morte si è rinnovato impegno per la sicurezza nel mondo dei motori, con notevoli miglioramenti nelle misure di sicurezza dei circuiti e nei veicoli, al fine di prevenire future tragedie come quella di Senna. La Federazione Internazionale dell’Automobile ha reso la sicurezza nelle corse una priorità, adottando regole e standard più severi per proteggere i piloti.
- L’eredità di Senna vive ancora oggi, con la sua carriera e la sua personalità che continuano a ispirare i giovani piloti di Formula 1 di tutto il mondo. Il suo contributo alla sportività, alla passione e alla determinazione sono considerati un modello per i piloti che aspirano al successo nella Formula 1.
L’incidente di Ayrton Senna e la fine di un campione.

Il 1° maggio 1994, durante il Gran Premio di San Marino a Imola, si verificò una tragedia che scosse profondamente il mondo della Formula 1.
Dopo la morte del pilota Roland Ratzenberger il giorno prima, tutti i piloti presero parte alla gara ancora sotto shock. Tuttavia, al settimo giro, Ayrton Senna, alla curva del Tamburello, si schiantò con la sua monoposto Williams ad una velocità superiore ai 300 km/h.
L’impatto fu terribile e le gravi lesioni riportate alla nuca e alla testa del pilota brasiliano lasciarono immediatamente intuire la gravità della situazione. Nonostante i soccorsi tempestivi e il trasferimento in eliambulanza all’ospedale di Bologna, Ayrton Senna venne dichiarato morto alle 18:30 dello stesso giorno.
La scomparsa prematura di Ayrton Senna, all’età di soli 34 anni, lo ha elevato a leggenda dell’automobilismo. Era un uomo ammirato non solo per le sue straordinarie capacità di guida, ma anche per la sua personalità fuori dalla pista. Ancora oggi, dopo decenni dalla sua morte, Senna riesce a emozionare gli appassionati di auto, rimanendo un punto di riferimento nelle corse.
La "maledetta" curva del Tamburello.
In prossimità della triste curva del Tamburello all’autodromo di Imola, è stato eretto un monumento in bronzo alto due metri che raffigura Ayrton Senna. Questa statua è diventata un luogo di pellegrinaggio per gli appassionati dello sport, un modo per onorare il mito delle corse che è ancora vivo nei nostri ricordi.
Ayrton Senna rimarrà sempre nella memoria di tutti come un pilota capace di emozionare attraverso la sua raffinatezza, eleganza e abilità tecnica nel guidare un’automobile.
L'ultimo saluto a Ayrton Senna: un addio commovente al campione immortale.

L’ultimo saluto
La salma di Ayrton Senna viene trasportata in Brasile, dove vengono proclamati tre giorni di lutto nazionale. In un gesto straordinario, la bara non viene posta in stiva, ma in cabina, creando uno spazio appositamente ricavato rimuovendo alcuni sedili passeggeri nella Business Class.
Così, il volo diventa una sorta di veglia funebre a diecimila piedi d’altezza. Giunto in Brasile, l’intera milizia brasiliana si schiera per le strade, rendendo gli onori tipici di un eroe mitologico. La popolazione si riversa in strada per rendere omaggio al suo campione.
L’immagine commovente di Viviane, la sorella di Ayrton, che posa il casco sul feretro del fratello e vi appoggia la fronte, è un simbolo di struggente tenerezza.
La perdita prematura di Ayrton Senna ha lasciato un vuoto nel mondo dell’automobilismo. In Formula 1, Senna ha conquistato 41 vittorie e 65 pole position, partendo per 87 volte in prima fila. Tuttavia, questi freddi numeri non rendono giustizia alla grandezza del pilota e dell’uomo che si è impegnato in azioni di solidarietà che hanno ridato speranza al suo Brasile.
A quasi trent’anni dalla sua scomparsa, evocare il nome di Ayrton Senna è ancora sufficiente a far brillare gli occhi di emozione in chiunque lo abbia ammirato.